In questo articolo trattiamo la conformità dei prodotti tessili perchè essi sono certamente tra i più diffusi ed utilizzati nella vita quotidiana, ma per qualche strana ragione non sono identificati come categoria specifica.

Un tempo i prodotti tessili sia per utilizzo personale che industriale erano un numero limitato, dal cotone, alla canapa, dal lino alla seta, poi le innovazioni tecnologiche hanno introdotto molti nuovi materiali, arrivando al tessuto non tessuto, ampiamente utilizzato in edilizia.

Cosa si intende per prodotti tessili?

Tutti i prodotti realizzati con tessuti di varia natura e che vengono utilizzati per gli scopi più disparati, dai vestiti, alle vele, dai filtri industriali ai tappeti, sono ottenuti dall’intreccio di fibre naturali o sintetiche, fino ad arrivare al “non tessuto” che è ricavato con un sistema simile a quello del feltro, ovvero pressatura ed estensione di fibre.

Come si ottengono i prodotti tessili?

Dal processo di tessitura che è uno dei più antichi utilizzati dall’uomo. Si tratta di intrecciare in direzione perpendicolare due fili, chiamati trama ed ordito allo scopo di ottenere un prodotto che si estende in due dimensioni, mantenendo lo spessore dei due fili.

Le schede perforate che sono state il primo step di sviluppo dei computer, sono state usate circa con un secolo di anticipo nei telai per tessitura per agevolare il lavoro dei tessitori (prevalentemente tessitrici) e consentire la realizzazione di elaborati disegni senza la necessità che dovessero essere ricordati dagli operatori (operatrici).

I prodotti tessili devono essere marcati CE?

No, questi prodotti NON rientrano in alcuna categoria che sia disciplinata da una legge che imponga la marcatura CE. Per alcuni prodotti è necessaria una certificazione, perché sono destinati ad esempio a realizzare dispositivi medici, o dispositivi di protezione individuale, ma tale certificati non rappresentano la marcatura CE.

Tuttavia, la conformità dei prodotti tessili al Regolamento (UE) 2023/988 ed al Regolamento (UE) N. 1007/2011 relativo alle denominazioni delle fibre tessili e all’etichettatura e al contrassegno della composizione fibrosa dei prodotti tessili, come per tutti i prodotti, è sempre necessaria.

In relazione alla conformità dei prodotti tessili quali sono gli obblighi dei produttori di tessuto?

I fabbricanti di tessuti sono tenuti a costituire il FASCICOLO TECNICO per i loro prodotti secondo il Regolamento (UE) 2023/988 ed il Regolamento (UE) N. 1007/2011 e se questi tessuti dovessero essere destinati ad utilizzi particolari eventualmente devono richiedere dei certificati ad un organismo che sia notificato per questi prodotti.

Chi acquista dei tessuti cosa deve verificare preventivamente?

L’acquirente non può verificare l’esistenza del fascicolo tecnico, questo lo fa SOLO un’autorità competente, però può richiedere la dichiarazione di conformità, l’etichetta identificativa e le istruzioni d’uso.

L’etichetta è disciplinata anche dal Regolamento (UE) N. 1007/2011 che richiede l’indicazione delle fibre e della composizione del tessuto.