Il frullatore è una macchina?

Ni! L’ambiguità della risposta dipende da:

• la Direttiva Macchine 2006/42/CE esclude gli “elettrodomestici destinati ad uso domestico” dal suo campo di applicazione.
• Il Regolamento Macchine (UE) 2023/1230 esclude gli “elettrodomestici destinati a uso domestico che non sono mobili azionati elettricamente”

Non sono due affermazioni concordi e soprattutto non è chiaro se mobile significa “che si muove” come l’aspirapolvere robot o “che ha parti mobili”, come sarebbe più corretto a nostro avviso ed in questo caso sarebbero molti gli elettrodomestici a rientrare nel Regolamento Macchine (UE) 2023/1230, come lavatrice, aspirapolvere, trita-rifiuti ed anche il frullatore.

Il frullatore professionale, ovvero utilizzato in ambiente di lavoro, è una macchina?

Sì! In questo caso non ci sono dubbi, non esiste alcuna esclusione né dalla Direttiva Macchine 2006/42/CE né dal Regolamento Macchine (UE) 2023/1230.

Quindi, quando ci sono parti mobili con energia diversa da quella umana, utilizzare la Direttiva Macchine ora abrogata e sostituita dal Regolamento Macchine (UE) 2023/1230 è sempre la scelta più cautelativa. Essa infatti consente di prendere in considerazione tutti i rischi legati alle parti mobili che ad esempio nei prodotti elettrici sono generalmente indicati come “meccanici”.

Pertanto, condurre un’analisi dei rischi più approfondita o impostare il manuale secondo criteri più rigorosi eviterà di sottovalutare pericoli a volte non evidenti. Eccedere nella sicurezza non è mai un errore.

Il frullatore deve rispettare solo il Regolamento Macchine (UE) 2023/1230?

In realtà sarebbe sufficiente perché all’interno di tale regolamento rientrano tutti i possibili requisiti di sicurezza e salute legati a molteplici aspetti delle macchine. Esistono però anche in comportamenti convenzionali, ovvero quelli che si seguono per abitudine consolidata.

Quindi nella dichiarazione di conformità di un frullatore considerato “macchina” compariranno anche le direttive che ne disciplinano la parte elettrica ed elettronica, anche se questi aspetti sono già considerati dal Regolamento Macchine (UE) 2023/1230. Si tratta evidentemente di una ridondanza, sulla quale non è mai stata sollevata alcuna obiezione. Nessuno mette la multa ad un automobilista se guida con il casco in testa.

Quali sono i criteri per scegliere un frullatore?

Innanzitutto, la presenza dell’etichetta con la marcatura CE del frullatore, la tracciabilità del “fabbricante” (soggetto europeo), le indicazioni minime relative ai dati essenziali e le avvertenze di sicurezza. Dovrebbe essere sempre presente la dichiarazione di conformità da non confondere con certificati di vario tipo e indispensabile il manuale di istruzioni, ovviamente in italiano.

Qual è la condizione essenziale minima per poter immettere un frullatore sul mercato UE?

La costituzione del FASCICOLO TECNICO con tutti i documenti che dimostra che il prodotto è stato realizzato con i criteri di sicurezza previsti dalla legge. Le autorità dovrebbero verificarne SEMPRE l’esistenza, la disponibilità nei loro confronti e la correttezza.