Importazione prodotti conformi
In questo articolo vi parliamo dell’importanza del fascicolo tecnico e di come dovrebbe svolgersi l’importazione di prodotti conformi, secondo quanto disciplinato dal Regolamento (UE) 2019/1020 in vigore (link al sito ufficiale).
Le importazioni
Quali situazioni possono verificarsi al passaggio di un prodotto in dogana?
Premettiamo che durante il passaggio doganale si possono verificare le seguenti situazioni:
- prodotti perfettamente in regola con il Regolamento (UE) 2019/1020 che disciplina l’entrata delle merci nel territorio della Comunità Europea.
- Prodotti conformi nella sostanza, ma non nella parte documentale. Ciò significa che mancano i documenti che dimostrano che i prodotti sono conformi.
- Prodotti totalmente difformi dalle regole sulla sicurezza.
In base a queste tre situazioni i funzionari che devono controllare gli accessi dovrebbero essere in grado di distinguere i vari casi e comportarsi di conseguenza.
I controlli sull’importazione di prodotti conformi sono efficienti?
Senza avere dati certi, riteniamo che solo una parte dei funzionari conosca perfettamente la legge e la sappia applicare e che quindi per i controlli eseguiti ci sia semplicemente l’applicazione della legge.
Questo vale anche per coloro che lavorano al MISE (Ministero delle Sviluppo Economico).
Per il nostro lavoro veniamo contattati da quegli importatori che incontrano problemi nel far passare le merci e quindi in modo molto tardivo, si occupano della marcatura CE e della sicurezza dei prodotti che importano.
Occorre precisare che tutto questo discorso vale per una minima parte delle merci importate. Infatti, non esistono risorse umane sufficienti per un controllo realmente efficiente ed il risultato è che la maggior parte delle merci passa senza alcuna verifica.
Vediamo però cosa succede per quella piccola percentuale che viene controllata.
Come avvengono i controlli sulla merce in dogana?
Il sistema più efficace per eseguire un controllo è molto semplice. Basta richiedere all’importatore di presentare il fascicolo tecnico dei prodotti.
Noi forniamo questo suggerimento da 12 anni a tutte le autorità di controllo, ma con scarso successo. Infatti, queste continuano ad indagare sulla forma del marchio, sul contenuto della dichiarazione di conformità, sulla mancanza di certificati, anche quando non sono richiesti dalla legge e molto altro.
Della serie guarda il dito anziché la luna.
Cosa erroneamente richiedono alcuni funzionari?
Ci sono casi (la maggioranza di quelli che ci vengono segnalati) nei quali la richiesta dei vari funzionari è quanto meno singolare. Vediamone alcuni:
- “La dichiarazione di conformità deve essere firmata dal produttore cinese e non dall’importatore”. Come se la firma cinese avesse una qualche validità in UE. Inoltre, è come se la legge non dicesse che l’importatore viene considerato legalmente il “fabbricante” e quindi sottoposto alla legge come tale.
- “Servono i certificati per i prodotti elettrici in bassa tensione”. Tuttavia la direttiva li esclude esplicitamente.
- Richiesta di certificati di bassa tensione per prodotti privi di qualsiasi forma di energia.
- Richiesta di marchio CE su prodotti che non hanno alcuna direttiva che imponga tale marchio e quindi diventa illegale apporlo.
- Contestazione per aver apposto sui giocattoli il divieto di utilizzo per bambini con meno di 3 anni, come se non fosse una scelta del fabbricante, ma possa essere decisa da altri o vietata dalla legge.
Questi sono solo alcuni casi, ma la fantasia nelle contestazioni è priva di limiti. Inoltre, è del tutto inutile, dato che basterebbe una sola richiesta: il fascicolo tecnico.
Cosa erroneamente dichiarano gli importatori?
Da parte delle autorità questa è la situazione, ma da parte degli importatori non va meglio.
La stragrande maggioranza dichiara:
- “Noi non siamo esperti di marcatura CE e non sapevamo neppure che era necessaria” (credibile???).
- “Pensavamo bastassero i certificati dei produttori”.
- “Mai sentito parlare di fascicolo tecnico, è il manuale?”
- “Le merci sono sempre passate è la prima volta che le bloccano.”
Ciò che stupisce al di là del contenuto di queste affermazioni è che non provengono da piccoli importatori che magari lavorano da soli. Spesso si tratta di grandi o grandissime aziende che gestiscono la marcatura CE come la compilazione fantasiosa di fac simili trovati in internet, quando va bene.
Alla fine, chi paga realmente è il cittadino consumatore che da questo sistema non è certo tutelato essendo presenti contemporaneamente funzionari non preparati ed importatori “distratti”.
Hai problemi in dogana?
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La CEC.Group è al fianco di tutti coloro che immettono sul mercato un prodotto e mette a disposizione le proprie professionalità.
Chiedere informazioni e ricevere risposte e/o preventivi è gratuito.
Se decidi di lavorare con noi, ti guideremo passo passo nella procedura di importazione di prodotti conformi. Siamo Consulenti per centinaia di aziende che si affidano a noi.
NOTA IMPORTANTE:
Tutte le leggi indicano la necessità di verificare, monitorare ed aggiornare con periodicità il fascicolo tecnico per poter sempre gestire il rischio e la conformità del prodotto. Le ultime pubblicazioni chiedono espressamente la nomina di un soggetto con particolari qualifiche, in grado di eseguire l’operazione.
La CEC.group possiede le competenze richieste ed offre anche il servizio di gestione del fascicolo tecnico ai clienti che lo richiedono. Rimaniamo a disposizione per tutte le informazioni necessarie.
Puoi contattarci scrivendo una mail o telefonando, utilizza i nostri seguenti contatti:
Mail: squizzato@marchioce.net
Tel: +39 347 3233851
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