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CEC.GROUP e Marcatura CE
La nostra società affianca le aziende per la marcatura CE dei prodotti e fornisce la consulenza per capire cosa è necessario fare.
Marcatura CE o Certificato CE?
Marcatura CE o Certificato CE? Qual è il più importante? Agli occhi della legge, quale si deve avere? Dove si possono trovare le conferme? Sono due cose diverse e perchè lo sono?
Lo scambio di identità tra una cosa spesso volontaria ma non in tutti i casi (certificazione CE) ed una cosa obbligatoria sempre e comunque (marcatura CE o altre procedure di conformità) è un errore molto frequente.
Le procedure di valutazione della conformità di un prodotto si suddividono in due strade:- quella che può essere eseguita e completata dal fabbricante o dal soggetto che immette sul mercato della Comunità Europea (importatori, mandatari) il prodotto;
- o quella la cui valutazione di conformità deve OBBLIGATORIAMENTE essere completata da un Ente riconosciuto ed abilitato a livello Europeo (Organismi Notificati)
Qual’è il ruolo dell’Organismo Notificato?
Per entrambi casi la marcatura CE o la conformità alla Direttiva 2001/95/CE rimane sempre obbligatoria da parte del fabbricante! Quello che li differisce è la certificazione CE.
Quando pertanto richiesto, il ruolo dell’Organismo Notificato è di:
- eseguire dei test di controllo specifici richiesti dalla direttiva o dalla norma armonizzata e rilasciare un Certificato (riconosciuto a livello comunitario)
- e/o di verificare e certificare il sistema produttivo.
Questo certificato entrerà a far parte del “Fascicolo Tecnico” che costituisce la marcatura CE o la conformità alla Direttiva 2001/95/CE.
NOTA: il certificato rilasciato da Organismo Notificato è obbligatorio in alcuni casi ma non costituisce MAI la Marcatura CE. Quest’ultima è sempre obbligatoria ed il certificato ne è una parte integrante.
La certificazione comprende più fasce di prodotto. Può riguardare prodotti:
- già sul mercato
- che devono essere immessi sul mercato
- in fase di progettazione.

Quali servizi offre CEC.GROUP?
La nostra società aiuta a chiarire qualsiasi dubbio sull’argomento guidando i clienti passo passo nella corretta realizzazione dei documenti atti a dimostrare la sicurezza dei prodotti.
Il nostro ruolo di società di consulenza nel campo della certificazione è quello di guidare produttori, importatori e mandatari nell’iter di marcatura CE, conformità alla 2001/95/CE ed alla certificazione dei loro prodotti. Siamo costantemente in contatto con gli Organismi Notificati Europei.
Vogliamo fornire ai produttori/importatori un servizio basato sulla nostra esperienza (oltre 40 anni di consulenza tecnica) e soprattutto indicare gli elementi per valutare il nostro lavoro. A nostro avviso l’esperto non è colui che pontifica e rivela la sua verità, ma chi fa conoscere e capire agli altri qualcosa che a loro è utile e lo sarà anche in futuro.
Le informazioni di carattere generale le forniamo gratuitamente. Le informazioni operative e che contribuiscono al reddito aziendale, le forniamo a pagamento solo dopo che il cliente ha accettato il nostro preventivo. Normalmente per le Autorità lavoriamo Pro Bono.
Puoi contattarci scrivendo una mail o telefonando. Il nostro esperto è sempre online.
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236 Commenti
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CEC.GROUP SRL - P.IVA IT05291680287
Se si importano dei rotoli di tubi alta pressione da 50 metri
Il fornitore Cinese ha l ‘obligo di avere la certificazione CE ?
Grazie
Salve,
la domanda non trova una risposta perché in base al fine di utilizzo del tubo ci potrebbe essere una direttiva da applicare piuttosto che un’altra (p.e. un tubo per acqua ad alta pressione è diverso da un tubo per il gas al alta pressione). Inoltre l’importatore da un paese extra UE di un prodotto, per la legge si assume gli obblighi del fabbricante e come tale ha l’obbligo di eseguire l’iter di conformità del prodotto che potrebbe prevedere la marcatura CE ed in alcuni casi la certificazione CE.
Rimango a disposizione e cordialmente saluto,
ing. Squizzato
Buongiorno Ing. Squizzato,
si vedono parecchi scooter e mini car ad alimentazione elettrica, che possono essere guidati dai 14 anni con patente A.
Detti veicoli devono rispettare requisiti di peso, potenza del motore e massima velocità; alcuni di essi sono annoverati tra gli ausili medici per la mobilità.
Mentre i primi necessitano di certificazione CE per essere immatricolati, per questi è sufficiente la marcatura CE per la registrazione al Ministero della Salute.
Domanda: qualora l’ausilio medico per la mobilità – nella fattispecie veicolo accessibile direttamente colla carrozzina e guidabile dallo stesso disabile senza ulteriori spostamenti su altri sedili o postazioni – superasse il peso massimo previsto per scooter e mini car dianzi citati, cioè 350 e 400 Kg, potrebbe comunque rientrare nel novero dei dispositivi medici colla sola registrazione al Ministero, oppure dovrebbe essere immatricolato come automobile?
Salve,
la destinazione d’uso di un prodotto non è determinata dal peso dello stesso ma dalla sua finalità d’uso anche in base alle scelte eseguite dal “soggetto responsabile della sua immissione sul mercato UE” (sopratutto se si tratta di prodotti borderline). Un prodotto di questo tipo è definito dispositivo medico se e solo se rientra nell’ambito di applicazione della definizione di dispositivo medico in conformità al Regolamento (UE) 2017/745.
Se il prodotto in questione verrà commercializzato come dispositivo medico, il “soggetto responsabile della sua immissione sul mercato UE” dovrà eseguire tutto la procedura di marcatura CE e successivamente registrarlo presso il Ministero della Salute. I dettagli e le scelte relativamente alla classificazione di un prodotto, devono essere analizzate con una consulenza specifica, pertanto non possono essere oggetto di una risposta su un commento, che rischierebbe di essere impreciso e quindi poco professionale da parte nostra. Se è interessato ad approfondire l’argomento potrà contattarci ai nostri recapiti telefonici.
Cordiali saluti,
ing. Squizzato
Buongiorno, sono il titolare di una impresa di costruzioni e di recente un coordinatore per la sicurezza ha richiesto, tra le altre cose, la certificazione CE della recinzione di cantiere.
Essendo la prima volta che riceviamo una richiesta del genere, sentiti i fornitori abituali, tutti confermano che non esiste alcun tipo di certificazione su questo materiale.
Vorrei sapere quindi se le recinzioni di cantiere siano o meno soggette a marcatura o certificazione CE, siano esse metalliche o plastiche, a rotolo o a pannello, oppure se tale materiale sia effettivamente escluso da questa procedura.
Ringrazio anticipatamente.
Salve,
qualsiasi prodotto ha sempre una direttiva o regolamento che ne disciplina la sicurezza e che ne prevede una procedura di conformità e stesura del fascicolo tecnico, indipendentemente che questa abbia o meno l’obbligo della marcatura CE. Nello specifico le strade da applicare potrebbero essere le seguenti:
– esiste una norma armonizzata al Regolamento (UE) 305/2011 per cui sarà necessaria la marcatura CE
– oppure non esiste una norma armonizzata al Regolamento (UE) 305/2011 per cui sarà necessario un iter di conformità alla direttiva sulla sicurezza generare di tutti i prodotti.
Per fare una verifica più dettagliata, rimango a disposizione e può contattarmi direttamente a squizzato@marchioce.net oppure chiamarmi al 347 3233851.
Cordiali saluti,
ing. Squizzato
Buongiorno,
i dispositivi medici di classe I necessitano di marcatura CE, ma non di certificazione.
In questa classe rientrano anche le carrozzine semoventi con batterie, motoscooter elettrici o con motore termico, con o senza chiusura (tipo automobiline), ovviamente se usati appunto come ausili medici e non invece gli stessi laddove usati per altri scopi e da guidare con patente A.
Un produttore cinese mi propone detti pseudoveicoli, ma non possiede alcuna marcatura CE.
Conosco discretamente le modalità per poter apporre il marchio CE, ma vorrei indicargli anche tempi e costi delle necessarie consulenze per raggiungere tale obiettivo, seppur solo come ordini di grandezza.
Grazie.
Salve,
l’importatore da un paese extra UE si assume gli obblighi del fabbricante e come tale è obbligato ad eseguire l’iter di marcatura CE. Un soggetto extra UE privo di sede in Europa o mandatario in Europa, non può fare la marcatura CE dei suoi prodotti. Se desidera ricevere un preventivo per l’attività di stesura di tutto il fascicolo tecnico di marcatura CE e la registrazione presso il Ministero della Salute, dovrebbe gentilmente inviami una mail con i dettagli del prodotto a squizzato@marchioce.net
Cordiali saluti,
ing. Squizzato
Carlo – Buonasera.
sarebbe intenzione importare compressori elettrici per aria condizionata veicoli.
E’ necessari la marcatura CE ?
La destinazione è ricambi oppure montaggi su veicoli speciali.
Grazie
Buona serata
Salve,
cortesemente mi può inviare all’indirizzo mail squizzato@marchioce.net il suo recapito telefonico? è un argomento delicato quello dell’automotive pertanto preferirei contattarla.
Cordiali saluti,
ing. Squizzato
Buongiorno. La società per cui lavoro, utilizza tubazioni in ghisa sferoidale con rivestimento in cemento, ad uso acqua potabile, prodotti in conformità alla norma UNI EN 545, la quale prevede che il cemento utilizzato sia tra quelli elencati nella norma UNI EN 197-1. Se questi tubi vengono prodotti in paesi extra europei e il produttore utilizza un cemento prodotto a sua volta in paesi extra Europa, è comunque tenuto a presentare una dichiarazione di prestazione e quindi la marcatura CE del cemento usato per il rivestimento o è sufficiente dichiararne la classe di appartenenza (UNI EN 197-1) e quindi la conformità con la UNI EN 545? Grazie.
Salve,
in merito all’approfondimento sulle norme e sull’iter di conformità da eseguire, con rispettivi dettagli, dovrei approfondire per poterle rispondere in modo preciso e dettaglio e questo però rientra già in ambito di consulenza. Quello che però posso dirle è che l’importatore da un paese extra UE per la legge si configura come fabbricante e come tale deve redigere il fascicolo tecnico e soddisfare tutti gli obblighi previsti dalle Direttive, Regolamento e norme in cui il prodotto ricade. Quindi la dichiarazione di conformità o di prestazione dovrà essere a nome e marchio dell’importatore, ovvero il soggetto Europeo responsabile dell’immissione sul mercato del prodotto.
Cordiali saluti,
ing. Squizzato
Salve , la nostra società ha intenzione di importare del materiale elettrico dalla cina (interruttori differenziali , magnetotermici , spine e prese industriali) , Le aziende contattate dispongono già di Test Report EMC 2014/30/EU redatto da Laboratorio notificato(presente su banca dati Nando) e Test report LVD 2014/35/EU redatto da Laboratorio Cinese , nonchè di data sheet per ogni singolo prodotto , ora mi chiedo se questa documentazione basta per espletare tutte le pratiche doganali per una corretta importazione oppure necessita anche di certificato CE Rohs in accordo con la direttiva 2011/65/UE, da quel che ho letto “A partire dal 2013, RoHS (ora chiamato RoHS 2, o Direttiva 2011/65/UE) fa parte della normativa CE. Questo significa che, a partire dal 2013, un prodotto conforme alla normativa CE è automaticamente conforme anche alla direttiva RoHS 2”
Basterebbe una autodichiarazione relativa alla Direttiva Rohs?
Attendo sue.Grazie
Salve,
i test report e/o certificati CE non sono e non sostituiscono mai l’iter di marcatura CE, che deve essere eseguito dal soggetto Europeo responsabile dell’immissione sul mercato del prodotto, ovvero l’importatore in questo caso.
Il marchio CE apposto sul prodotto da un soggetto extra UE infatti è privo di valenza legale. Voi per poter rilasciare la “dichiarazione di conformità” dei prodotto dovete prima predisporre il fascicolo tecnico completo, che sfrutterà anche l’unica cosa che può essere fatta dal soggetto extra UE, ovvero i test report e/o certificati.
Rimango a disposizione per approfondimenti.
Cordiali saluti,
ing. Squizzato
Grazie per la risposta, predisponendo il fascicolo tecnico relativo al/ai prodotto/i oggetto di importazione, la mia domanda é la seguente avendo i test report CE redatti dai laboratori ad esclusione della CE Rohs come posso emettere la Dichiarazione di conformità del prodotto senza un CE Rohs( oppure é già contemplato nella realizzazione del fascicolo tecnico nonostante manchi una Certificazione).Grazie
Salve,
sicuramente il suo fornitore deve farle avere un documento, report e/o certificato in cui le attesta che il prodotto elettrico in questione sia nella sostanza conforme alla Direttiva 2011/65/CE e Direttiva Delegata 2015/863 (RoHS). Se non le viene consegnato nulla le conviene cambiare fornitore o chiedere loro di eseguire le verifiche.
Una volta ricevuti questi documenti, nel fascicolo tecnico ci sarà lo sviluppo dei vari documenti anche secondo le richieste di queste leggi.
Cordiali saluti,
ing. Squizzato
Grazie mille per la risposta, ma il report e/o certificato che il fornitore mi da può essere anche sotto forma di autocertificazione del fornitore oppure necessita obbligatoriamente di un report di un laboratorio terzo(per la rohs).Per la LVD e la EMC per la redazione del fascicolo tecnico sono necessari test report CE e data sheet da parte di laboratori (notificati in europa) o basta un laboratorio cinese.E’ stato molto esaustivo.Provvederemo a contattarVi appena abbiamo tutta la documentazione per far partire il progetto.
Salve,
possono essere dichiarazioni e schede tecniche che permettano di verificare il requisito (sono sempre documenti che non hanno finalità legali ma è il vostro modo per dimostrare che avete fatto tutto ciò che potavate fare per verificare i requisiti di sicurezza). Normalmente questa cosa viene fatta per mezzo di test report.
Cordiali saluti,
ing. Squizzato
Salve devo immettere sul mercato un asciugamano antibatterico brevettato ( contiene nel suo interno clorexdina) necessita della marcatura ce considerato che una versione sterile è destinata alle sale operatorie? Posso commercializzarlo e ottenere la marcatura in un secondo tempo?
Grazie
Salve,
il suo prodotto, in quanto dispositivo medico ha l’obbligo di Marcatura CE + certificazione CE (per la parte relativa alla sterilizzazione) + registrazione presso il Ministero della Salute. Commercializzare un dispositivo medico privo di marcatura CE è illegale, quindi prima va eseguito tutto l’iter.
Cordiali saluti,
ing. Squizzato
Buongiorno, ho acquistato dalla Cina 200 piccole lampade frontali e il pacco è ora fermo alla dogana di Bologna. Mi richiedono la “Certificazione CE” per poter effettuare lo sdoganamento
Sulle lampade ho fatto applicare il mio marchio, che è in fase di autorizzazione. Come faccio ad avere questa Certificazione CE?
Grazie mille.
Saluti
Salve,
in quanto importatore da un paese extra UE ed in quanto rivenditore con il suo nome e marchio di un prodotto per la legge lei diventa “fabbricante” e come tale deve eseguire l’iter della marcatura CE per questi prodotti. Pertanto bisognerà predisporre l’intero fascicolo tecnico sulle leggi che riguardano questi prodotti. La nostra società può accompagnarla in questo percorso. Se mi manda una mail a squizzato@marchioce.net con le specifiche dei prodotti, posso farle avere la nostra offerta per eseguire il lavoro che le permetterà di sbloccare la merce in dogana.
Rimango a disposizione e cordialmente saluto,
ing. Squizzato
buongiorno,
dovrei importare dei sistemi fotovoltaici dalla Cina. Avrei bisogno di sapere quali sono le certificazioni necessarie per il pannello, la batteria e l’inverter.
grazie in anticipo.
Salve,
l’importatore da un paese extra UE, per la legge si assume gli obblighi di fabbricante e come tale è il soggetto che può e deve eseguire l’iter di marcatura CE dei singoli prodotti, quindi prima di importare va fatta questa attività. Il soggetto extra UE NON può fare la marcatura CE. Il fornitore extra UE potrà solo metterle a disposizione dei test report e/o dei certificati (da non confondere con marcatura CE), che lei potrà sfruttare con il metodo del cascanding per verificare gli aspetti di conformità relativi ai requisiti essenziali di sicurezza delle Direttive in cui ricadono i prodotti. Non è possibile dirle a priori quali documenti vanno bene o non vanno bene, perché ci sono pi norme di prodotto applicabili. La nostra società può assisterla in tutto l’iter, evitandole spiacevoli inconvenienti in dogana e mettendola nella condizione di vendere legalmente il prodotto nella Comunità Europea. Nel caso voglia approfondire l’argomento, può inviarmi una mail a squizzato@marchioce.net con il suo recapito telefonico, in modo che possa contattarla direttamente.
Cordiali saluti,
ing. Squizzato
Salve sono un artigiano vorrei infi in merito a un prodotto che ho realizzato come friggitrice a gas, realizzata con prodotti certificati CE. come mi devo comportare per la vendità?
Salve,
assemblare delle componenti singolarmente marcate CE significa creare un prodotto nuovo, il quale dovrà essere marcato CE nel suo insieme. Senza eseguire questa procedura sostanziale e documentale lei non potrà vendere il suo prodotto. La nostra società può supportarla in tutto l’iter. Se è interessato ad approfondire l’argomento, può inviarmi una mail a squizzato@marchioce.net con la descrizione dettagliata di prodotto.
Rimango a disposizione e cordialmente saluto,
ing. Squizzato
Salve,
vorrei sapere se voi vi occupate di certificazioni anche per privati. Vorremmo costruire una lampada artigianale che vorremmo certificare come sicura. Cosa dobbiamo fare? voi vi occupate di questo servizio?
Salve,
certamente la nostra società può seguire soggetti giuridici e privati in tutto l’iter di marcatura CE dei prodotti. Nel caso specifico il prodotto è definito come “apparecchiatura elettrica” e come tale va predisposto il fascicolo tecnico e vanno verificati i requisiti essenziali di sicurezza delle leggi in cui rientra. Se desidera possiamo farle avere un preventivo dettagliato per fare l’iter completo.
Cordiali saluti,
ing. Squizzato
Buonasera.
Vorrei realizzare e commerciare PC, con parti acquistate online e o create su misura, tipo i trasformatori.
Vorrei sapere se incorro in qualche sanzione a commercializzare questi PC senza certificazione e marcatura CE.
Grazie
Salve,
assemblare delle componenti singolarmente marcate CE, significa creare un nuovo prodotto, il quale necessita di marcatura CE obbligatoria per l’immissione sul mercato. Non fare la marcatura CE quando è obbligatoria espone il soggetto responsabile dell’immissione sul mercato a sanzioni amministrative e penale.
Rimango a disposizione e cordialmente saluto,
ing. Squizzato
Buongiorno, ho comprato una fresatrice per metalli in un’asta della Surplex, in Svizzera. Non è provvista della certificazione CE. Cosa devo fare per portare la macchina in Italia?
Grazie
Salve,
per poter immettere sul mercato UE una macchina, è necessario che il soggetto responsabile della sua immissione, verifichi che abbia le caratteristiche essenziali di sicurezza previste dalla legge ed è necessario che venga eseguito l’iter di marcatura CE.
Rimango a disposizione e cordialmente saluto,
ing. Squizzato
Buongiorno,
come casa di spedizioni curiamo lo sdoganamento di serramenti in importazione da paesi terzi, in norma per finestre e porte esterne ci viene se richiesto dalla Dogana fornita la dichiarazione di conformità CE da parte del produttore, vi risulta invece che per le porte interne destinate ad ambienti privati non ci sia ancora l’obbligo di marcatura e certificazione CE?
Grazie e cordiali saluti
Salve,
per i prodotto definiti come serramenti per esterno (porte e finestre) si parla di dichiarazione di prestazione e non di conformità, che può essere emessa solo ed esclusivamente dal soggetto Europeo responsabile dell’immissione sul mercato del prodotto (l’importatore da un paese extra UE per la legge si assume gli obblighi di fabbricante e come tale è colui che deve fare la marcatura CE e rilasciare la dichiarazione di prestazione).
Le porte per interno non hanno una norma armonizzata al Regolamento (UE) 305/2011 pertanto rientrano nell’ambito di applicazione della Direttiva 2001/95/CE e di una norma tecnica specifica che impone ugualmente un iter di conformità ed in questo caso il rilascio della Dichiarazione di conformità.
Rimango a disposizione e cordialmente saluto,
ing. Squizzato
buongiorno, siamo una piccola azienda che ha sviluppato, una nuova forma di generazione di energia elettrica. riusciamo a sostituire , ad esempio, su un normale gruppo elettrogeno a scoppio, il motore a scoppio con un motore elettrico. attraverso una gestione digitale, di energie, tramite una centralina di nostra nuova concezione, riusciamo ad erogare energie elettrica, pari a quella generata dal motore a scoppio. di fatto noi produciamo dei generatori di energia, da generatori gia esistenti. l’invenzione è la centralina. il gruppo elettrogeno a scoppio, di fatto ha già la marcatura CE. Come possiamo essere in regola per la vendita?
Siamo informati sul testo della normativa europea, in cui si cita che l’unico soggetto che può apporre la marcatura CE, su un prodotto, è di fatto il produttore. quindi , secondo normatova, non avremo bisogno di un organismo terzo. ma essendo un apparato nuovo, che verrà immesso nel mercato a breve, vorremmo un avallo ulteriore. gradiremo quindi un preventivo sulla fattibilità. Grazie, cordiali saluti
Tenete conto che, tutte le norme di sicurezza di un generatore a scoppio, sono relative alla pericolosità, del sistema a scoppio. nel nostro caso, il generatore risutla molto più sicuro, silenzioso, e portabile. attendo vs parere, cordiali saluti.
Salve,
per poterle fornire informazioni più precise in merito all’iter da eseguire e farle un preventivo, mi servono ulteriori informazioni di prodotto, pertanto direi che è meglio sentirci in modo diretto tramite mail. Le lascio il mio recapito personale: squizzato@marchioce.net
Se vuole mi può inviare privatamente anche un recapito telefonico così la contatto e approfondiamo l’argomento in dettaglio.
Quello che posso già dire pubblicamente in merito alle domande che mi sono state poste è che assemblare delle componenti singolarmente marcate CE per creare un nuovo prodotto significa appunto creare un nuovo prodotto (scusi il gioco di parole) il quale avrà l’obbligo di una nuova marcatura CE, servizio su cui possiamo fornirvi tutto il supporto necessario.
Rimango a disposizione e cordialmente saluto,
ing. Squizzato
Buongiorno. In sede di gara per microtomi, classe no-Annex II IVD e non self-test viene chiesta sia la certificazione CE che la certificazione di destinazione d’uso. A mio parere la richiesta è ridondante, in quanto la certificazione CE già attesta la destinazione d’uso. E’ corretto? grazie
Salve,
per gli IVD compresi nell’allegato II si parla di marcatura CE di prodotto che per essere completa necessita anche di certificato CE emesso da Organismo Notificato, cui riferimenti vengono riportati nella dichiarazione di conformità. I documenti che dimostrato ad un cliente la corretta esecuzione dell’iter di marcatura CE di un dispositivo medico-diagnostico in vitro (IVD) sono sempre “manuale d’uso” (in cui è indicata anche la destinazione d’uso), dichiarazione di conformità ed etichetta CE applicata sul prodotto e/o sulla rispettiva confezione.
Cordiali saluti,
ing. Squizzato
Salve e grazie in anticipo per eventuali chiarimenti.
Sono un artigiano, produco lampade a LED 12v, dal momento che le vendo ho bisogno della marcatura CE, la mia domanda é: come si ottiene? Ovvero, perché la lampada sia a norma di legge e vendibile, quali procedure devo attuare? Soprattutto, quali sono i requisiti necessari del prodotto per ottenere la certificazione?
Grazie e buon lavoro
Salve,
i prodotti da lei indicati sono apparecchiature elettriche ed elettroniche e rientrano in specifiche leggi che prevedono l’obbligo della marcatura CE. L’iter di marcatura CE di fatto è una procedura sostanziale e documentale che come risultato ha l’ottenimento di un prodotto sicuro e che può essere immesso sul mercato Europeo. Risulta piuttosto complicato esporre tramite un commento quale sia l’iter di conformità per il suo prodotto sopratutto perché avrei la necessità di ricevere altre informazioni più specifiche. Se vuole può contattarmi telefonicamente ad uno dei recapiti che trova sul sito così possiamo approfondire il dettaglio e posso farle chiarezza sull’argomento.
Cordiali saluti,
ing. Squizzato
ho realizzato un visualizzatore digitale per uno strumento di misura lineare con una alimentazione di 12 V DC il dispay è un lcd capacitivo
vorrei sapere se devo fare una certificazione CE
grazie
Testa F.
Salve,
tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche, quindi anche il suo prodotto, hanno l’obbligo di essere marcate CE eseguendo l’iter procedurale e documentale previsto dalle leggi in cui rientrano.
Rimango a disposizione e cordialmente saluto,
ing. Squizzato
Salve le lampadine per auto hanno obbligo di marcatura CE?
essendoa 12v è obbligatorio? non può incorrere in abuso dimarchio se si mettesse comunque?
ringrazio anticipatamente
Salve,
tutti i prodotti elettrici ed elettronici hanno l’obbligo di marcatura CE. Le lampadine per automobili destinate alla circolazione stradale non possono però avere la marcatura CE in quanto sono destinate ad omologazione. Le lampadine per automobili destinate alle solo competizioni invece hanno l’obbligo di marcatura CE.
Cordiali saluti,
ing. Squizzato
Buongiorno in base a quello che leggo vorrei porLe una domanda un po’ più specifica, intanto la ringrazio per la sua eventuale risposta
In riferimento alla marcatura CE sulle lampadine auto,
– non si applica la Direttiva 2006/95/CE Bassa Tensione, in quanto l’alimentazione è di soli
12V, quindi non rientrante nel campo di applicazione della direttiva;
– non si applica la Direttiva 2004/108/CE Compatibilità Elettromagnetica, in quanto la
lampadina non contiene sorgenti di CEM (è sprovvista di alimentatore incorporato);
– non si applica la Direttiva 2011/65/UE Rohs2 sulla restrizione di sostanze pericolose, in
quanto le lampade in questione sono parti di veicoli, escluse, quindi, ai sensi degli artt. 2,4,c
e 2,4,f della direttiva.
e’ pertanto chiaro che la marcatura CE non debba essere applicata in quanto questi prodotti rientrano nella normativa che regola i prodotti riconosciuti come parti di veicoli, ivi incluso lo smaltimento degli stessi. Ma come tali, la ove previsto, devono avere la necessaria omologazione (E).
quanto sopra premesso ,
DOMANDO: in riferimento alle lampadine destinate chiaramente per uso esclusivo in auto, che non hanno omologazione, essendo usate su auto per dimostrazioni in circuiti privati, esposizioni in fiere, showroom…
Necessitano della marcatura CE ?
(Mi riferisco a lampadine con wattaggio superiore a quello consentito per l’’omologazione o a lampadine LED)
Oppure, essendo comunque “parti di auto” vengono regolate come le lampadine auto e quindi escluse dalla direttiva e non necessitatnti di CE ?
GRz
Salve,
i riferimenti legislativi 2006/95/CE e 2004/108/CE sono ormai superati dalle Direttiva 2014/35/UE e 2014/30/UE. Le lampadine per veicoli non destinati all’omologazione stradale hanno l’obbligo della marcatura CE in quanto vanno considerati come prodotti di tipo elettrico od elettronico a seconda dei casi.
Rimango a disposizione e cordialmente saluto,
ing. Squizzato
Salve, se un prodotto viene venduto come kit, composto da più prodotti con certificazione CE, necessita comunque di una nuova certificazione oppure sono sufficienti già quelle dei singoli prodotti in quanto non è stato (ancora) modificato il prodotto? Grazie
Salve,
un insieme di prodotti, singolarmente marcati CE, costituiscono un prodotto nuovo che sicuramente avrà anche delle funzioni differenti. Pertanto il kit dovrà essere marcato CE nel suo insieme.
Cordiali saluti,
ing. Squizzato
Buongiorno,
Ho costruito una lampada artigianale in legno con tutti materiali certificati compreso la parte elettrica, filo con interruttore e sprina, io non faccio altro che collegare i fili al portalampada, per poterlo commercializzare è necessario il marchio ce? Posso procedere in autonomia? Quali normative europee devo soddisfare?
Grazie
Paolo
Salve,
assemblare dei componenti singolarmente marcati CE significa in ogni caso costruire un prodotto nuovo e questo per poter essere immesso sul mercato ha la necessità di essere marcato CE con tutto l’iter previsto dalle leggi in cui rientra. Le direttive principali sono la 2014/35/UE, la 2014/30/UE e la 2011/65/CE. L’iter di marcatura CE lo può sempre fare da solo se ne ha la competenza, in caso contrario esistono società come la nostra in grado di darle il supporto necessario.
Cordiali saluti,
ing. Squizzato