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CEC.GROUP e Marcatura CE
La nostra società affianca le aziende per la marcatura CE dei prodotti e fornisce la consulenza per capire cosa è necessario fare.
Marcatura CE o Certificato CE?
Marcatura CE o Certificato CE? Qual è il più importante? Agli occhi della legge, quale si deve avere? Dove si possono trovare le conferme? Sono due cose diverse e perchè lo sono?
Lo scambio di identità tra una cosa spesso volontaria ma non in tutti i casi (certificazione CE) ed una cosa obbligatoria sempre e comunque (marcatura CE o altre procedure di conformità) è un errore molto frequente.
Le procedure di valutazione della conformità di un prodotto si suddividono in due strade:- quella che può essere eseguita e completata dal fabbricante o dal soggetto che immette sul mercato della Comunità Europea (importatori, mandatari) il prodotto;
- o quella la cui valutazione di conformità deve OBBLIGATORIAMENTE essere completata da un Ente riconosciuto ed abilitato a livello Europeo (Organismi Notificati)
Qual’è il ruolo dell’Organismo Notificato?
Per entrambi casi la marcatura CE o la conformità alla Direttiva 2001/95/CE rimane sempre obbligatoria da parte del fabbricante! Quello che li differisce è la certificazione CE.
Quando pertanto richiesto, il ruolo dell’Organismo Notificato è di:
- eseguire dei test di controllo specifici richiesti dalla direttiva o dalla norma armonizzata e rilasciare un Certificato (riconosciuto a livello comunitario)
- e/o di verificare e certificare il sistema produttivo.
Questo certificato entrerà a far parte del “Fascicolo Tecnico” che costituisce la marcatura CE o la conformità alla Direttiva 2001/95/CE.
NOTA: il certificato rilasciato da Organismo Notificato è obbligatorio in alcuni casi ma non costituisce MAI la Marcatura CE. Quest’ultima è sempre obbligatoria ed il certificato ne è una parte integrante.
La certificazione comprende più fasce di prodotto. Può riguardare prodotti:
- già sul mercato
- che devono essere immessi sul mercato
- in fase di progettazione.

Quali servizi offre CEC.GROUP?
La nostra società aiuta a chiarire qualsiasi dubbio sull’argomento guidando i clienti passo passo nella corretta realizzazione dei documenti atti a dimostrare la sicurezza dei prodotti.
Il nostro ruolo di società di consulenza nel campo della certificazione è quello di guidare produttori, importatori e mandatari nell’iter di marcatura CE, conformità alla 2001/95/CE ed alla certificazione dei loro prodotti. Siamo costantemente in contatto con gli Organismi Notificati Europei.
Vogliamo fornire ai produttori/importatori un servizio basato sulla nostra esperienza (oltre 40 anni di consulenza tecnica) e soprattutto indicare gli elementi per valutare il nostro lavoro. A nostro avviso l’esperto non è colui che pontifica e rivela la sua verità, ma chi fa conoscere e capire agli altri qualcosa che a loro è utile e lo sarà anche in futuro.
Le informazioni di carattere generale le forniamo gratuitamente. Le informazioni operative e che contribuiscono al reddito aziendale, le forniamo a pagamento solo dopo che il cliente ha accettato il nostro preventivo. Normalmente per le Autorità lavoriamo Pro Bono.
Puoi contattarci scrivendo una mail o telefonando. Il nostro esperto è sempre online.
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245 Commenti
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CEC.GROUP SRL - P.IVA IT05291680287
Buongiorno
sto valutando l’opportunità di rivendere in Europa un catalogo prodotti per la cucina in silicone.
Ho cercato di informarmi sulle normative che regolano questo tipo di prodotti ma non ne ho trovate.
Per tutti i prodotti (già venduti negli USA e in altre parti del mondo) ci sono certificazioni FDA e LFGB.
Posso stare tranquillo nell’importazione e vendita?
Grazie per l’attenzione
Saluti
Salve,
l’importatore da un paese extra UE di un prodotto si assume gli obblighi del fabbricante e come tale deve eseguire l’iter di conformità dei prodotti. Nello specifico si parla di prodotti che rientrano nella Direttiva 2001/95/CE nota come direttiva sulla sicurezza generale di tutti i prodotti e nel Regolamento (CE) 1935/2004 relativo ai materiali destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari.
Con i soli documenti in suo possesso non è possibile importare e vendere il prodotto in Europa. Per maggiori dettagli rimaniamo a disposizione.
Cordiali saluti,
ing. Squizzato
Buongiorno Ing. Squizzato
grazie per la cortese risposta e disponibilità.
Quindi se non ho capito male, nella valutazione sulla opportunità dell’importazione di questi prodotti dovrei tener conto di dovermi rivolgere a voi per regolamentare ogni singolo prodotto? oppure si fa una sorta di certificazione “generale” del catalogo?
La ringrazio
Cordialità
Salve,
mi invii una mail a squizzato@marchioce.net con il suo recapito telefonico, così la contatto e le spiego tutto nel dettaglio.
Cordiali saluti,
ing. Squizzato
Salve, sono un serramentista e sto’ valutando se lavorare un prodotto in PVC (finestre) semilavorato, in pratica il produttore mi fornisce le finestre quasi finite, a me rimane di montare la ferramenta ed installare il vetro.
La domanda è; a chi spetta la documentazione della marcatura CE/certificazione CE?.. al produttore o a me serramentista che monto ferramenta e vetro?
Salve,
la marcatura CE del prodotto spetta al soggetto Europeo responsabile della sua immissione sul mercato, pertanto se lei acquista un semilavorato, lo finisce e lo vende con il suo nome e marchio commerciale, per la legge si configura come fabbricante e come tale spetta a lei fare la marcatura CE e rilasciare la dichiarazione di prestazione sul prodotto. Certo che potrà sfruttare con il metodo del cascading parte dei documenti che le dovrà fornire il fornitore dei profili e vetri del serramento.
Rimango a disposizione e cordialmente saluto,
ing. Squizzato
Salve. Avrei bisogno di certificare con marcatura C E una cabina importata dalla Cina che ha la funzione di nebulizzare un liquido disinfettante , a scelta , per sterilizzare gli indumenti di chi lo attraversa . Potrei essere contattato? Grazie
Salve,
la chiamo subito.
Cordiali saluti,
ing. Squizzato
Salve. Una azienda con cui collaboro e per cui curo il design degli elementi (arredo), vorrebbe vendere online delle lampade auto-prodotte. Queste si compongono di una struttura portante (già certificata) che sorregge comuni portalampada e27 e lampadine a bulbo (entrambi elementi già certificati “ce”). In sostanza non vi sono circuiti elettrici appositamente creati o cavi che scorrono direttamente dentro la struttura delle lampade. Mi chiedevo se quindi è necessario, per venderle, certificare “ce” il tutto ugualmente. Sostanzialmente le nostre lampade sono in vero più simili a dei paralumi dato che, appunto, sia il portalampada che la lampadina sono già col marchio “ce” e le strutture che creiamo hanno solo lo scopo di sorreggere i prima citati elementi. Sperando di essermi espresso chiaramente e che possiate aiutarmi, ringrazio e saluto cordialmente.
Salve, Lei si è espresso chiaramente, ma ciò che ha espresso è purtroppo errato.
Infatti i prodotti da Lei indicati hanno l’obbligo della marcatura CE, a prescindere dalla marcatura sui componenti (la somma di enne marchio CE no significa la marcatura automatica dell’insieme) e La ditta dovrà predisporre l’intero fascicolo tecnico, ovvero tutta la documentazione che dimostra il corretto procedimento di progettazione e costruzione e al sicurezza del prodotto finale.
La nostra società fornisce tutta la consulenza necessaria per la costituzione del fascicolo tecnico.
Cordiali saluti
Ing. Squizzato
Buongiorno, per vendere delle lampade artigianali mi chiedono L certificazione c’è. Come funziona per farla e quanto costa ?
Grazie
Salve, ci invii una mail a carraro@marchioce.net le invieremo un preventivo
Cordiali saluti
Ing. Squizzato
Buongiorno;
vorrei importare dalla Cina delle borracce per poi rivenderle in Europa (es. tramite Amazon). Che tipo di certificazioni/dichiarazioni devono possedere queste borracce per poter essere vendute sul mercato europeo?
Sento parlare di dichiarazione CE,FDA,LFGB, ma non capisco quale debba avere…grazie.
salve, dovrei importare elastici per capelli dalla cina, che certificati necessitano? Grazie
Salve, questi prodotti rientrano nella direttiva 2001/95/CE, i certificati necessari che dovranno essere inseriti nel fascicolo tecnico obbligatorio per il prodotto.
Cordiali saluti
Ing. Squizzato
Salve, le borracce non devono essere marcate CE, rientrano nella direttiva 2001/95/CE d in quella sui prodotti destinati al contatto con gli alimenti.
Lei deve predisporre l’intero fascicolo tecnico per questo prodotto.
La nostra società è a disposizione.
Cordiali saluti
Ing. Squizzato
Salve vorrei aprire un’attività commerciale Non alimentare di abbigliamento ma camera commercio è belga a chiesto il certificato ce da dove posso avere questo certificato grazie
Salve, non esiste marcatura CE per l’abbigliamento, forse c’è stata una cattiva comunicazione o forse l’operatore ha sbagliato.
Neppure sugli alimentari ci va il marchio CE, tra l’altro.
Cordiali saluti
Ing. Squizzato
Buongiorno
voglio richiedere al chi mi ha fornito ed installato le finestre con scuri in legno i certificati che attestino la marcatura CE. Che documenti posso pretendere mi presenti? E’ sufficiente una sua dichiarazione di conformità o deve presentarmi anche i rapporti di prova effettuati sui campioni? Grazie
Salve, Lei ha diritto di ricevere con gli infissi: la dichiarazione di prestazione (non di conformità), nella quale è indiato anche chi ha fatto i test, il manuale di istruzioni, la marcatura su ogni singolo infisso.
I certificati, spesso consegnati ai clienti finali, sono di fatto una presa in giro, perchè non riguardano ciò che viene consegnato, ma un prototipo e chi Le garantisce che i Suoi prodotti siano uguali al prototipo testato? Solo il produttore tramite la dichiarazione di prestazione.
Cordiali saluti
Ing. Squizzato
Buonasera,
vorrei creare un e-commerce con delle bottiglie di vetro importate dalla cina. Il prodotto ha certificazione REACH, FDA e LFGB. E’ legale in italia con questi certificati o ne mancano altri?
Salve, al di la della regolarità dei certificati, sulla cui pertinenza si può discutere, rimane il punto fondamentale, questi prodotti devono rispettare le direttive europee, a cui Lei non fa cenno, ma che sono le leggi vincolanti.
Sono le leggi che hanno obbligo di rispetto e non altro.
Cordiali saluti
Ing. Squizzato
Buongiorno,
volevo solamente un’informazione, per quanto riguarda una micro camera custom la cui scheda interna è già stata certificata, nel momento in cui vado solamente ad aggiungere una guscio esterno proprietario l’intero prodotto deve essere nuovamente certificato? Se si in che modo?
La ringrazio per la disponibilità.
Salve, il prodotto che Lei realizza è un nuovo prodotto, se lei non facesse nulla non esisterebbe, quindi il nuovo prodotto deve essere marcato CE.
La marcatura CE consiste nella sostanza alla sicurezza del prodotto e questa la può garantire solo Lei, nella forma è rappresentata dal fascicolo tecnico, ovvero tutta la documentazione che dimostra la sicurezza dei prodotti.
Quindi fare la pratica di marcatura CE, dopo aver eseguito il prodotto significa predisporre il fascicolo tecnico, che non posso spiegare in questa sede.
In caso di necessità la nostra azienda può fornire assistenza e consulenza.
Cordiali saluti
Ing. Squizzato
Buongiorno!
Importo bottiglie di alluminio certificate LFGB, FDA e BPA Free.
La domanda è se queste certificazioni (mi riferisco soprattutto a LFGB e BPA Free) sono abbastanza per vendere in Europa. Sono tenuto a mettere il simbolo della LFGB certification sulla bottiglia?
Grazie e cordiali saluti.
Salve, risponderò con una domanda? Quei certificati affermano che un campione è stato testato ed ha superato i test, Lei ritiene che se un campione va bene, allora anche le migliaia di prodotti di serie vadano bene?
La riposta a questa domanda è la risposta alla Sua domanda.
Confondere il valore di un certificato con quello della dichiarazione di conformità, che deve essere rilasciata dal fabbricante , in questo caso il “fabbricante” per la legge è Lei, significa confondere un’unghia con la mano, la prima fa parte della seconda, ma non vale il viceversa.
Quei certificati sono certamente utili, ma MAI sufficienti e Lei deve rendere conforme il prodotto alla direttiva 2001/95/CE.
Cordiali saluti
Ing. Squizzato
Salve ,sono un rivenditore/distributore…Vorrei vendere un giocattolo prodotto in Cina ,col mio design della scatola …
Volevo sapere cosa devo mettere sulla scatola oltre alle avvertenza e non adatto ai bambini minori di 3 anni .
HO letto che : i dettagli del produttore devono essere riportati sul prodotto o sulla confezione. (nome e indirizzo).
*per questa categoria il produttore deve essere localizzato in Europa o avere un rappresentante Europeo.
*se il produttore ha un rappresentante europeo deve essere presente il simbolo EC REP.
Nel mio caso il produttore non ha un rappresentante europeo posso mettere lo stesso il suo indirizzo in Cina?
Siccome ho un marchio mio posso mettere il mio marchio oppure devo mettere il marchio del produttore ?
Salve, leggendo il Suo commento ritengo che Lei dovrebbe affrontare la marcatura CE, partendo innanzitutto dalla direttiva giocattoli.
Lei non cita mail il “fascicolo tecnico” che è un Suo obbligo, ma fa domande specifiche sua argomenti che sono solo parziali.
La marcatura CE è cosa diversa da etichette, scritte o quant’altro, la marcatura CE è garanzia di sicurezza che Lei deve fornire ai Suoi clienti e per farlo dve dimostrare che i prodotti sono sicuri.
Pensa che sia sufficiente scrivere non adatto ai bambini sotto i 3 anni? Per gli altri va bene tutto?
La nostra società fornisce assistenza e consulenza se Lei la ritiene utile.
Cordiali saluti
Ing. Squizzato
Buonasera
tecnicamente come fate a certificare un prodotto?
Se il mio prodotto lo stanno fabbricando in cina,avete laboratori li?
grazie
Salve, è necessario distinguere tra la marcatura CE nella sua parte sostanziale, che è intrinseca al prodotto e la può fare solo in produttore e la parte formale, cioè i documenti, che sono a carico dell’importatore.
Partendo dalla condizione che il prodotto sia conforme, noi prepariamo il fascicolo tecnico, come se fossimo noi a progettare ed a realizzare il prodotto.
Ovviamente sarà compito del nostro cliente, l’importatore, una volta ricevuta la merce, verificare che quanto abbiamo scritto sulla documentazione trovi riscontro nella realtà, se ci fossero delle incongruenze, si modifica la documentazione, sempre che il prodotto rimanga in ambito di conformità. Se il prodotto non fosse conforme, l’importatore dovrà stabilire se è possibile renderlo conforme, in caso contrario non ha la possibilità di venderlo, perchè illegale. Per tale ragione consigliamo di investire nella ricerca di costruttori affidabili, perchè se il prodotto non fosse conforme e conformabile, si deve buttare.
In ogni caso stiamo parlando di marcatura CE e di fascicolo tecnico e non di certificati o certificazione, che sono tutt’altro, come potrà leggere nel sito.
Cordiali saluti
Ing. Squizzato
Salve,
per l’importazione dalla China di pellicole per il cellulare c’è bisogno del marchio CE?
grazie
Salve, le pellicole non sono un componente funzionale, il cellulare funzione perfettamente anche senza, per tale ragione le pellicole devono rispettare la direttiva 2001/95/CE ed avere un fascicolo tecnico completo, non solo le istruzioni d’uso, per poter essere immesse sul mercato.
Cordiali saluti
Ing. Squizzato
Buongiorno, sono un assemblatore di impianti per trattamento acqua, utilizzo componenti elettrici che vengono assemblati su serbatoi e apparecchiature in genere contenenti acqua. Normalmente i componenti sono inclusi in quadro elettrico fornito da un quadrista che poi viene applicato all’impianto assemblato normalmente su skid. Tutti i componenti elettrici sono marchiati CE ma posso installare su uno stesso skid più componenti elettrici. Vorrei sapere se devo procedere alla certificazione di tutto l’impianto o se avendo installato apparecchiature con certificazione CE non è necessario.
Grazie
Salve, Lei realizza un prodotto nuovo, che prima non esisteva e che è un impianto per il trattamento dell’acqua, nel quale potrebbero esserci anche delle pompe, oppure no, ma in ogni caso mettere assieme prodotti già marcati CE non significa ottenere un prodotto già marcato CE, perchè conta come viene assemblato il tutto.
Se non contasse nulla l’assemblaggio allora la Sua professionalità non servirebbe a nulla ed il Suo lavoro lo potrei fare anch’io, ma non è così.
Per poter fare la marcatura CE Lei deve costituire un fascicolo tecnico del nuovo prodotto, nel quale ci sono dei documenti che solo Lei può preparare.
La nostra società fornisce l’assistenza e la consulenza in merito al fascicolo tecnico.
Cordiali saluti
Ing. Squizzato
Buongiorno, sono un installatore di dispositivi per l’automazione di porte scorrevoli, ho cablato e collaudato delle porte vendute e montate da una ditta di infissi, ho consegnato alla ditta i certificati CE dei vari componenti che ho istallato, che altro mi compete nei confronti della ditta che mi ha commissionato il lavoro e nei confronti dell’utilizzatore finale che non è un privato? grazie per l’attenzione
Giuseppe
Salve, se Lei non ha in alcun modo modificato nulla, ma si è solo limitato ad eseguire ad eseguire il cablaggio, attenzione non deve aver aggiunto alcun componente funzionale, a parte i cavi, deve rilasciare la dichiarazione di corretta installazione.
Però Lei prima afferma di aver eseguito il cablaggio e poi parla di componenti installati, le due cose non sono coerenti, o ha eseguito il cablaggio, oppure ha fornito componenti di automazione, in questo secondo caso deve fare Lei la marcatura CE del prodotto finito.
Cordiali saluti
Ing. Squizzato
Buongiorno Ing.Carraro,
Siamo rievenditori di abbigliamento tecnico DPI, e stiamo avendo un problema con un cliente che afferma che abbiamo fornito capi con certificazione CE scaduta.
Il capo in questione è stato fornito a 05/2018;
Il certificato CE del produttore è scaduto lo 08/05/2018
un Ente Certificatore sostiene che possono essere venduti fino a 04/2023, solo se il certificato CE non è scaduto;
Il cliente contesta che il capo non poteva essere immesso sul mercato.
Chiedo a Lei se questo è vero, o se noi come rivenditori possiamo immetterlo fino al 21/04/2019.
Grazie
Cordiali saluti
Salve, la cosa incomprensibile è per quale ragione il cliente abbia la copia del certificato.
Forse qualcuno Vi ha detto che dovete consegnare copia dei certificati ai clienti, ma questo non sta scritto in alcuna legge e non è ciò che si deve fare.
Il cliente deve ricevere la dichiarazione di conformità firmata da Voi ed il problema della scadenza dei certificati riguarda solo Voi e le autorità di controllo.
Un certificato copre la produzione fino al giorno della scadenza, ma i prodotti realizzati con certificato valido, rimangono validi.
Forse sarebbe opportuno un approfondimento sui DPI, perché ho già verificato che gli operatori lavorano nella più totale confusione ed in balia di soggetti interessati a diffondere informazioni errate.
La legge è chiara basta conoscerla ed applicarla, la nostra società fornisce assistenza e consulenza in merito.
Cordiali saluti
Ing. Squizzato
Buongiorno , un Rivenditore può rilasciare una Certificazione di Conformità ?
Salve, se è rivenditore deve chiedere la dichiarazione al fabbricante, ma non può emetterla a suo nome, il tutto vale se è effettivamente un rivenditore e non un importatore oppure vende con il suo nome.
Cordiali saluti.
Ing. Squizzato
Salve, i prodotti devono essere marcati nuovamente, a nome Vostro, ma il costo per imparare a fare la marcatura CE è indipendente dal numero di modelli.
Le invieremo il preventivo per la nostra assistenza alla marcatura.
Cordiali saluti
Ing. Squizzato
Buongiorno!
Noi compriamo dei frigoriferi per l’uso professionale già dotati di marcatura CE con relativa attestazione. Vorremmo rimarchiarli con il ns nome. La domanda è: abbiamo bisogno di una nuova attestazione? Dobbiamo fare una nuova marcatura? Se si quanto verrebbe a costare, dato che i modelli sono centinaia e uno diverso dall’altro?
Grazie e cordiali saluti