I dispositivi di protezione individuale sono destinati a proteggere le persone che li indossano e sono esclusivamente personali, i guanti rientrano in questa tipologia di prodotti.

Per questa ragione la marcatura CE dei guanti di protezione (DPI) è necessaria.

Quanti tipi di guanti esistono?

Cosa differenzia sul piano pratico le tre categorie?

I guanti DPI di prima categoria proteggono da pericoli di lieve entità come ad esempio rischi legati al giardinaggio, agli eventi atmosferici, da temperature fino a 50° C, ecc..

I guanti DPI di seconda categoria proteggono da rischi maggiori come ad esempio quelli che derivano dal taglio (guanti in maglia metallica).

I guanti DPI di terza categoria proteggono da rischi molto maggiori come ad esempio quelli che derivano da contaminanti batterici, virus, funghi, etc.

L’organismo notificato esegue o fa eseguire dei test sui guanti a seconda del grado di protezione che devono garantire e quindi della categoria a cui appartengono e poi rilascia un certificato che ne attesta la conformità.

Cosa deve fare un fabbricante di guanti DPI?

Il fabbricante di guanti DPI deve costituire il fascicolo tecnico individuandone la categoria a cui appartengono per definire correttamente la natura del processo da seguire per la marcatura CE.

cosa differenzia visivamente un guanto DPI di categoria prima dagli altri?

I guanti DPI di prima categoria non riportano il numero identificativo dell’organismo che lo ha approvato, il numero di quattro cifre è necessario per le categorie seconda e terza di guanti DPI.

Cosa deve controllare chi acquista o utilizza dei guanti DPI prima di usarli?

Prima di utilizzare i guanti DPI di protezione è necessario controllare la presenza dell’etichetta con il marchio CE e la presenza del numero di quattro cifre se i guanti DPI sono di categoria seconda (non sempre) o terza, dato questo che deve essere indicato oltre al nome del fabbricante ed al codice del prodotto.