Come funziona una stampante 3D?

Quanto può essere grande una stampante 3D?

Ci sono delle stampanti che si possono collocare su un tavolo e possono essere utilizzate in tantissime situazioni, dall’hobby, alla prototipazione, alla costruzione di protesi dentarie. Ci sono poi macchine che possono riprodurre intere stanze con gli arredi interni e questo tipo di stampanti possono essere utilizzate per riprodurre degli ambienti di cui si possiedono solo le foto che ne descrivono in modo completo tutti i particolari.

Indipendentemente dalle dimensioni, tutte le stampanti 3D hanno obbligo di marcatura CE.

Siamo ormai abituati a considerare tutte le innovazioni tecnologiche come cose “normali”, ma l’idea originale che ha fatto partire lo studio e lo sviluppo di queste macchine dovrebbe essere valutata per la sua reale grandezza, perché ha permesso di tradurre in oggetti delle idee senza passare tramite dei modelli se non quello disegnato.

Cosa deve garantire il fabbricante di una stampante 3D?

Prima del suo corretto funzionamento, quindi poter creare degli oggetti da una miscela di polveri, il fabbricante deve garantire la sicurezza di tutti coloro che avranno a che fare con la macchina in tutto il suo arco di vita, perché la sicurezza non è mai un opzionale e viene prima di tutto.

Quali sono i principali vantaggi che fornisce una stampante 3D?

Certamente il più importante è poter valutare un nuovo prodotto in un unico esemplare senza dover passare per la costruzione di modelli, stampi e complicate fasi di produzione. Quando la forma è importante per comprendere la funzionalità di un oggetto, poterlo avere a disposizione nella sua forma definitiva prima di entrare in produzione, consente una valutazione molto accurata e precisa. Corregge un disegno 3D e produrre un nuovo campione, costa molto meno che rifare un intero ciclo di produzione.